Gli spaghetti al granchio blu protagonisti a Venezia, «Il ministro Sangiuliano ha fatto bis»
«Il ministro Sangiuliano ha fatto bis», spiega lo chef Tino Vettorello. Difficile cucinarli? «Hanno una forza incredibile, bisogna agire con cura altrimenti si rischia di farsi male. Ci vuole molta pazienza». Anche quest’anno Tino Vettorello, chef di riferimento della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, guida per la quattordicesima volta le cucine della Terrazza Biennale by Campari, di fronte al Red Carpet, e del ristorante del Palazzo del Casinò. Negli anni, alla tavola dello chef trevigiano si sono accomodati George Clooney Penelope Cruz, Michael Caine, Michelle Pfeiffer… solo per citarne alcuni.
«La proposta di menu è all’insegna della tradizione veneta, rivisitata in chiave contemporanea – racconta lo Chef Vettorello -. Offriamo agli ospiti l’opportunitàdi degustare piatti prevalentemente a base di pesce del Nord Adriatico, a cominciare dalle vongole biologiche di Caorle fino all’ormai noto granchio blu della Laguna». Il piatto di questa edizione di Venezia 80 è “Nel Blu dipinto di Blu”, uno spaghetto al nero con granchio blu. «Lo consumiamo da quasi un anno e nel corso di questo periodo di tempo il prezzo è triplicato!». (di Nino Luca, inviato a Venezia)
Fonte: Corriere TV